MILANO - "Al Milan andava tutto bene e a noi tutto male, quindi per noi questa poteva essere la partita della svolta, e infatti ci siamo riattivati dopo un mese e mezzo di black out. Stasera siamo ritornati la Juventus che aveva fatto ottime partite per tutta la stagione". Claudio Ranieri è soddisfatto della partita dei suoi a San Siro con il Milan, soprattutto per l'atteggiamento mostrato dalla squadra.
"Purtroppo la sosta ci aveva portato fuori rotta - spiega il tecnico -, eravamo troppo lunghi. Oggi siamo tornati a un mese e mezzo fa, quando eravamo compatti, ci aiutavamo l'uno con l'altro. Ultimamente eravamo troppo lunghi e non riuscivamo a giocare come eravamo abituati. Per far girare la fortuna dovevamo essere compatti e concentrati, e lo siamo stati".
Ranieri esprime il suo rammarico per il gol del Milan: "Mi seccava tremendamente avere subito quella rete, prima avevamo creato tre o quattro palle gol. Ma quando giochiamo così prima o poi segnamo". L'allenatore della Juve elogia la prestazione di Iaquinta, che "quando sta bene è dirompente, dà profondità, è un generoso. In questo momento guardo soprattutto la condizione fisica. Iaquinta dà profondità, Amauri sa tenere palla e fa salire la squadra, e sono due generosi, non che Del Piero e Trezeguet non lo siano, ma l'allenatore deve fare giocare chi è più in forma. Del Piero e Amauri hanno fatto un gran girone di andata e poi hanno avuto un lieve calo. Aspetto anche Trezeguet, che è una punta di diamante. Io non do numeri ai miei attaccanti, giudico solo lo stato di forma".
A chi gli chiede se la partita di stasera cambi qualcosa per il suo futuro, Ranieri risponde con un sorriso: "Facciamo punti e lavoriamo, poi il resto lo vedremo.
Come allenatore sono abituato a subire critiche e le devo accettare. La situazione non è deteriorata, ora dobbiamo lottare e fare punti, continuando a giocare come sappiamo e come abbiamo fatto stasera". "So di essere dalla parte della ragione - afferma ancora Ranieri -. Poi le critiche ci stanno e vanno valutate, ci sono anche le critiche che vanno prese in considerazione per migliorare. E' stato detto che la squadra è contro di me, ma io vedo come lavora la squadra".
Infine il capitolo Diego, che si intreccia con il futuro di Ranieri alla Juve: "Tutti gli acquisti che abbiamo fatto sono concordati con la società. Dei giocatori che sono arrivati io sono stato informato - spiega l'allenatore. Di Diego nessuno mi ha ancora detto che ha firmato. Se arriverà non stravolgerà l'assetto tattico. Lo faccio giocare o dietro le due punte o dietro una punta. E' un grande campione e non si discute".
10 maggio 2009
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